Uncontaminated environment to admire on tip toe, breathless sceneries through which the gaze is lost, a network of trails surrounded by the unique scents of the Ligurian Apennines, an outdoor gym for practicing the most exciting sports, coasts with equipped beaches and bathing facilities, ancient tradition to discover, local products and traditional recipes to taste, fascinating historical heritage to visit, renowned museums with collections of art and evidences of ancient history and local culture.
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Tutte
I nostri ospiti a 4 zampe
Estate 2015 con due ospiti protagonisti – Maya – cagnolona di due anni – mix doberman e forse labrador e Bijoux – di nome e di fatto – cagnolona di undici anni con una grandissima passione: la pallina!
Maya e Bijoux vivono a Milano. Sono tutte e due amanti dell’acqua anche se non proprio del nuoto.
Weekend in Ligura
Scappa dalla città ed approfitta di un weekend nell’entroterra Ligure!
Ma a Rossiglione che cosa si può fare?
- Puoi cogliere l’occasione per visitare Genova
- Se arrivi da Milano, puoi fare tappa all’Outlet di Serravalle per un po’ di shopping
- In mezzora di auto sei al mare, ad Arenzano o Varazze
- Se ami passeggiare puoi fare un’escursione guidata nella nostra zona o da solo nel Parco del Beigua
- Se sei appassionato di musei alternativi, puoi visitare il Museo del Passatempo a Rossiglione o il Museo dei Campionissimi (di ciclismo) a Novi Ligure.
- Se ami le terme, puoi visitare Acqui Terme e trascorrere un pomeriggio nelle calde acque termali.
- Se ami la natura e vuoi praticare un po’ di sport all’aria aperta, qui lo puoi fare.
- Se ami il buon vino, ad Ovada ed Acqui Terme, trovi cantine e degustazioni.
Scrivici per un preventivo: elsabnp@gmail.com
Il Ponte Arcobaleno
Questa è Penelope
E questa è la sua storia raccontata da Elisa – una persona davvero speciale:
“Tre anni fa sono stata in vacanza a Samos ( splendida isola greca) e sul terrazzino del residence mi aspettava una micina tutta ossa, senza neanche un dente ed incinta. Per un po` di cibo danzava sulle zampine e faceva vibrare la coda. In 15 giorni ho cercato di fare un miracolo ma erano troppo pochi.. Quando sono ritornata a casa ero disperata e pensavo sempre alla micina ballerina alla quale avevo promesso di ritornare. Dopo tre giorni dal mio ritorno ho avuto un regalo, una somma che non aspettavo.. era il destino, ho acquistato un nuovo biglietto aereo e dopo aver sfidato anche coloro che all`aeroporto greco non la volevano far imbarcare l’ho portata a casa. Una settimana fa ho detto ad un’amica che potendo tornare indietro non lo farei di nuovo, ma poi ci ho pensato e non lo rifarei una sola volta, ma anche altre 100…”
Il Ponte Arcobaleno
C’è un’antica leggenda, tramandata dalle tribù degli Indiani d’America, che parla del Ponte dell’Arcobaleno. Questa dolcissima leggenda è dedicata a tutte le persone che soffrono per la perdita di un animale e a tutti gli animali che hanno amato un essere umano durante la vita.
Proprio alle soglie del Paradiso esiste un luogo chiamato il Ponte dell’Arcobaleno.
Quando muore un animale che ci è stato particolarmente vicino sulla terra,
quella creatura va al Ponte dell’Arcobaleno.
E’ un posto bellissimo dove l’erba è sempre fresca e profumata,
i ruscelli scorrono tra colline ed alberi ed i nostri amici a quattro zampe possono correre e giocare insieme.
Trovano sempre il loro cibo preferito, l’acqua fresca per dissetarsi
ed il sole splendente per riscaldarsi, e così i nostri cari amici sono felici:
se in vita erano malati o vecchi qui ritrovano salute e gioventù,
se erano menomati o infermi qui ritornano ad essere sani e forticosì come li ricordiamo nei nostri sogni di tempi e giorni ormai passati…
Qui i nostri amici che abbiamo tanto amato stanno bene,
eccetto che per una piccola cosa:
ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto speciale
che ha dovuto lasciarsi indietro…
Così accade di vedere che durante il gioco
qualcuno di loro si fermi improvvisamente e scruti oltre la collina:
tutti i suoi sensi sono in allerta, i suoi occhi si illuminano
e le sue zampe iniziano a correre velocemente verso l’orizzonte,
sempre più veloce…
Ti ha riconosciuto e quando finalmente sarete insieme,
lo stringerai tra le braccia con grande gioia,
una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso,
le tue mani accarezzeranno di nuovo l’amata testolina
e i tuoi occhi incontreranno di nuovo i suoi sinceri che tanto ti hanno cercato,
per tanto tempo assenti dalla tua vita, ma mai dal tuo cuore..
E allora insieme attraverserete il Ponte Arcobaleno per non lasciarvi mai più.
Zoe nel paese delle meraviglie
Mi chiamo Zoe – un nome molto importante. Oltre che il nome di una principessa bizantina, Zoe deriva dal greco e significa “vita”, “essenza della vita” ed io ne vado molto fiera e cerco di portarlo con il massimo rispetto.
Sono nata 13 anni fa e sono diventata “vita” quando ho incontrato Lucio, il mio compagno di avventure e di coccole. La noia non è nel mio vocabolario. Anzi, da che sono venuti di moda questi social network, ho un discreto successo anche come modella.
Quando mi chiedono “ma di che razza sei”? Io rispondo che sono di una razza felice e basta. Ogni tanto un po’ mi vergogno di certe foto, ma alla fine come Lucio sopporta i miei peli, io posso sopportare i suoi ninnoli…..
In realtà mi vergogno profondamente….
Ma le cose che facciamo insieme sono davvero tante!
Andiamo al mare in Toscana.
Visito le più belle città d’Italia.
Ho un sacco di fan!
Ho degli imitatori.
Lavoro come corrispondente per il Festival di Sanremo
In fondo…. mi piace fare la diva….
Cerco di mimetizzarmi con i nanetti….ma Lucio mi scova sempre.
Recito poesie per il compleanno del mio adorato fotografo.
E finalmente in estate…un po’ di sano riposo.
Lucio è un cuore enorme dentro un uomo. Ce ne sono pochi tra gli umani. E’ più facile trovare dei cuori così tra i miei simili. Io tutti i giorni gli dico con gli occhi che gli voglio bene e non capisco perché voi umani invece lo fate così raramente.
E ora siamo a Natale! E la vita da modella ricomincia!
Grazie Lucio Nocentini per questa bella favola a cui hai dato “vita”.
What is “pesto”?
Pesto is a sauce originating in Genoa and in Liguria. It is made of basil, pine nuts blended with oliva oil, Parmigiano Reggiano (Parmesan Cheese) and garlic, even if garlic can be considered optional. My mother doesn’t use it and in my opinion it’s much better.
The name means “to crush, to pound” and it refers to the original method of preparation with marble mortar and wooden pestle. It’s important not to heat up the basil during the preparation. All the ingredients are raw.
Even if the marble mortar is the best way to prepare it, today we generally use the mincer paying attention not to heat up too much the ingredients.
The typical pasta served with pesto are the “trofie“. Sometimes we add potatoes and green beans.
If you want to taste it, let us know. My mother will be happy to prepare it for you.
The Ligurian cuisine is rich of vegetables. Try also the stuffed vedetables and the farinata – a sort of fried focaccia / omelette of chickpeans flour. You can also find a good farinata in Ovada (10 km from us) or in Rossiglione itself (in the grocery stores).
Apart from pesto and farinata, you don’t have to miss the “focaccia al formaggio” in Recco (a small village in the Riviera from Genova to La Spezia, click here to see the map)
or the ravioli, stuffed with meat or vegetables and cheese, typical in Rossiglione and Ovada.
Un museo davvero alternativo
Un viaggio nella memoria e nel costume del secolo scorso. Nulla da invidiare al museo del design della Triennale di Milano! Paradiso per gli amanti del vintage e del modernariato. Una raccolta di moto, bici ed oggetti d’epoca ancora funzionanti quali macchine da scrivere, lampade, radio e tanto altro ancora.
Il museo è articolato in due parti distinte, la preesistente Casa-Museo e la Sede Civica
La Casa-Museo è una casa vera e propria con il negozio di alimentari anni ’40, l’officina, il circolo della Vespa di Rossiglione (nella foto), la lavanderia, il bar, la sala per le feste e l’area giocattoli. Un mondo dei balocchi di cui i bambini un po’ più grandi, dai 40 anni in su, hanno un bellissimo ricordo. La casa è visitabile su prenotazione.
La Sede Civica, un po’ più formale e con una selezione più mirata di oggetti, è nel centro del paese e ripercorre in senso cronologico la storia di Rossiglione e ripropone alcuni ambienti quali le aule della scuola (la sede era la scuola elementare), l’officina, ecc…
Tutto questo progetto nasce dalla passione di un uomo per il modernariato, le moto e gli oggetti d’epoca che appoggiato dalla moglie è riuscito a trasformare il suo sogno in museo.
Merita davvero una visita.
Breathwalking o “bagno nella foresta”
Green therapy per abbassare la pressione, aumentare le difese immunitarie e combattere lo stress: lo Shinrin-yoku, cioè “bagno nella foresta“, è una pratica giapponese che sfrutta il potere benefico degli alberi.
Niente palestra, luce artificiale e luoghi chiusi. Si sfrutta la vita all’aria aperta. L’importante è camminare. Non solo per ossigenarci e tonificare l’organismo, ma anche per fare scorte di relax. E soprattutto salute. Secondo alcuni studi scientifici giapponesi dell’Università di Chiba, passeggiare nel verde dove c’è una grande concentrazione di alberi, respirando a pieni polmoni, è una vera e propria terapia per prevenire malattie e combattere lo stress.
I segreti di questo effetto benefico sarebbero i fitoncidi, oli essenziali contenuti nel legno che vengono emessi dagli alberi in forma volatile per difendersi da parassiti ed insetti nocivi, che avrebbero grandi benefici per il nostro organismo.
Non solo una passeggiata…
Il breathwalking non è una semplice passeggiata, ma un’immersione totale della natura con la quale bisogna entrare in connessione profonda. Come si fa? Respirare profondamente, ascoltate tutti i suoni intorno a voi, anche quelli più fievoli, prestate attenzione alle sensazioni che vi provocano il tramonto, una leggera brezza o il fruscio del vento. Toccate alberi e piante cercando di percepire la superficie e le venature, godete dei raggi del sole o della pioggia sul viso. Bisogna usare tutti gli organi per sentire la natura e non solo guardarla.
L’ideale sarebbe praticarlo 2 ore per tre volte la settimana, ma è sufficiente anche solo il weekend. Ogni minuto dedicato a questa pratica è un vero toccasana.
I nostri boschi
I nostri boschi, fitti di castagni e pini marittimi, sono l’ideale per questa pratica economica ed estremamente efficace per combattere lo stress ed aumentare le difese immunitarie. Si possono fare passeggiate lungo i corsi d’acqua o su antiche mulattiere, in solitudine o in compagnia e di durata variabile in base alle proprie esigenze.